Elysium
Buon giorno cari amici tecnologici !! partiamo subito col presentare un’ ultima uscita, “Elysium”.
Siamo nel 2154 e la terra è in gravi difficoltà ambientali e sociali; i deserti hanno cominciato a ricoprire l’Europa, le città sono sprofondate nel degrado e nella povertà, criminali e lavoratori coesistono in una società civile in precario equilibrio e l’ordine è mantenuto da agenti/robot eccessivamente irruenti. Tuttavia non tutti vivono sulla terra; i cittadini più facoltosi hanno costruito una sorta di stazione orbitante intorno alla terra dove vivono immersi nel verde e al riparo da ogni malattia in quanto sono provvisti di certe capsule che permetto la guarigione di una qualsiasi malattia.
Il protagonista è Max (Matt Damond), lavoratore, povero, in una fabbrica di droni che viene investito da una scarica di radiazioni ed è destinato ad una morte indegna; deciso a non morire sulla terra; egli cercherà in tutti i modi di ottenere un biglietto per una nave clandestina diretta su Elysium e trovare cosi la salvezza in una capsula medica. Cercherà di impedirglielo il ministro della difesa di Elysium, madame Delacourt, una brava Jodie Foster, ossessionata dal potere e dalla minaccia dei “terrestri”.
Diretto da Neill Blomkamp, Elysium si presenta come un film di forte impatto sociale fornendo allegoricamente (ma neanche tanto!) un’immagine degli odierni problemi sanitari mondiali, dove un uomo povero sembra non avere il diritto di ricevere cure mediche adeguate
Blomkamp affronta in oltre il problema della clandestinità e dei motivi sociali che spingono i clandestini a intraprendere un viaggio così rischioso.
Pur avendo tutti questi buoni propositi, Elysium, risulta un film riuscito a metà, gli effetti speciali, le macchine futuristiche i droni e le battaglie tra robot sono molto ben fatte anche se personalmente risultano troppo simili a sequenze che si posso trovare in un videogioco dedicato, piuttosto che in una pellicola cinematografica.
Matt Damond fa il suo lavoro, non brilla ma non delude particolarmente, Jodie Foster,invece, è sempre bravissima. Ecco l’unica” grande” pecca del film, e cioè, la scelta di un antagonista non all’altezza della situazione, poteva, e doveva, essere sfruttato meglio il personaggio interpretato dalla Foster, nel quale era presente un potenziale maggiore rispetto al soldato scelto Cruger ( W. Fichtner) vero villein della pellicola.
In sostanza il film risulta decisamente inferiore a District 9, lavoro precedente del regista, nel quale il messaggio sociale e la critica contro l’aparteid erano molto meglio argomentate e strutturate. Elysium, tuttavia, risulta godibile, è presente un messaggio chiaro, cosa che al giorno d’oggi si fa fatica a trovare in una multisala, quindi consigliandone comunque la visione, non si può esimersi dal sostenere che il film sia riuscito solo a metà.