Cos’è un chatbot e come funziona?
Un chatbot è un programma di intelligenza artificiale. Il programma risponde in automatico ai messaggi, fornisce risposte immediate e possono riconoscere non solo testi, ma anche: immagini, suoni, elementi. Come funzionano e come sfruttare questi bot?
Cos’è
Oggi i chatbot sono usati per tantissimi impieghi, soprattutto nelle app per smartphone e sui social network. Questi programmi sono studiati per rispondere alle esigenze dell’utente senza aver bisogno di un operatore umano.
La programmazione con l’intelligenza artificiale permette a questi software di ricavare informazioni dalle domande degli utenti e fornire risposte cercando in un database, un po’ come fanno Siri e Cortana.
Diversamente da questi strumenti, i chatbot rispondono solo a domande inviate con messaggi scritti e non vocali. Così, sono anche più veloci, soprattutto per l’utente, che vede ridursi moltissimo i tempi di attesa. Questi nuovi strumenti della tecnologia non si usano solo per l’assistenza clienti. C’è chi la usa per i giochi su Telegram, o chi la utilizza per mettere in ordine un gran numero di dati. Per questo motivo, questo settore è particolarmente in crescita grazie alla ricerca dei giganti del Web, come: Google, Facebook, Twitter, Amazon, Telegram, ecc.
Tutte queste grandi aziende vogliono trovare un sistema per ridurre al minimo l’attesa dell’utente per l’assistenza clienti, ma anche per dare messaggi promozionali in linea con il profilo dell’utente, oppure per migliorare semplicemente l’utilizzo della piattaforma. Da questo punto di vista, i chatbot diventano una risorsa strategica, in grado di fare la differenza per numero di utenti.
Come funziona
Questi strumenti si usano molto soprattutto per gli utenti da smartphone. Per loro, è più semplice comunicare tramite app e ottenere messaggi immediati di supporto e non solo. In più, il traffico da smartphone e tablet nell’ultimo anno è letteralmente esploso. Si parla quasi di 2 miliardi e mezzo di persone che, ogni giorno, usano le app per qualsiasi cosa.
Come funziona un chatbot in un’app? In maniera molto semplice. L’utente apre l’app e si rivolge al chatbot. Per esempio, su Telegram basta citarlo mettendo una chiocciola prima del nome e poi inviare. Si riceve subito dal bot un messaggio di benvenuto e, a quel punto, si può chiedere tutto quello che serve. Quando si è soddisfatti, si chiude semplicemente la conversazione.
Se non lo si è, si possono chiedere al bot i contatti di supporto per parlare con un operatore reale. Anche Facebook si sta organizzando in questo modo per l’assistenza clienti. Si va nella sezione dedicata da smartphone e, oltre alle domande più frequenti, si può inviare una mail o ricevere una risposta direttamente sul servizio di Messenger.
I vantaggi di questo sistema sono diversi:
- Servono meno persone per fornire assistenza a milioni di persone.
- Le risposte sono immediate.
- Si ottengono dati sui profili degli utenti, utili per le campagne di Web Marketing mirate.
Chatbot su Facebook
Oltre ai chatbot di assistenza, Facebook ha pensato anche a dei bot che rispondano in automatico agli utenti che contattano le pagine Facebook. Tramite le impostazioni della pagina, gli amministratori possono inserire messaggi di benvenuto, fornire informazioni sui prodotti (visto che ora le pagine possono vendere prodotti fisici direttamente), oppure indicare i pulsanti per mandare una mail e richiedere assistenza immediata.
Gli utenti, poi, accedono al bot con il proprio profilo. Di conseguenza, chi gestisce la pagina viene a sapere l’indirizzo e-mail di quella persona e può anche utilizzare questo dato per fornire informazioni immediate o per invitare a iscriversi a eventuali newsletter. In più, grazie al bot, l’utente decide se ricevere le notifiche o meno e quando riceverle.
Così, non si hanno mail continue e campagne pubblicitarie che intasano le caselle e-mail degli utenti solo perché avevano bisogno di un’informazione una volta. Infine, sempre per il fatto che su Facebook oggi si possono vendere anche prodotti, questi strumenti diventano molto interessanti per dare informazioni ai clienti: il pagamento è arrivato? Il chatbot potrà dire sì o no andando a cercare negli ordini già pagati, senza alcun bisogno di aspettare che si liberi il primo operatore disponibile.
Progettare un chatbot
Se su Facebook le operazioni sono abbastanza semplificate, la programmazione dei chatbot non è per niente uno scherzo. per creare un programma del genere da zero, serve un team di esperti programmatori, in grado di creare non solo le risposte, ma anche il percorso che deve fare il bot per trovare le informazioni, i codici necessari per rendere le risposte veloci per l’utente, ma anche per salvare tutto e mantenere le informazioni del cliente in caso di nuovo contatto.
Se, invece, si tratta di app già presenti, come Facebook e Telegram, le cose sono un po’ più semplici perché le app mettono già a disposizione parte della programmazione già pronta. Se vuoi creare un chatbot per la tua attività, quindi, cerca dei professionisti che sappiano lavorare con l’intelligenza artificiale. Ora, sai come comportarti se ti risponde un chatbot!