La tecnologia della videosorveglianza ha fatto passi da gigante
Nell’epoca in cui si esclama “Eureka!” solo per le ultime applicazioni rivoluzionarie o modelli nuovissimi di smartphone, è arrivato il momento di parlare di sicurezza e della strepitosa evoluzione degli impianti di sorveglianza per le proprie case.
Questo perché a volte si perde un po’ il senso delle priorità e dimentichiamo l’elemento fondamentale che ci permette di vivere al meglio: la certezza di sentirsi sicuri e tranquilli a casa nostra.
Avere un impianto di videosorveglianza in città o in piccoli centri può essere una soluzione sensata considerando, come anticipato, che il settore sta avendo una vera e propria esplosione tecnologica.
Dalle telecamere wifi, che non costringono a cablare tutta casa, a quelle motorizzate da esterno fino all’utilizzo dei led infrarossi per la visione notturna.
E chissà, magari c’è ancora qualcuno che pensa alla risoluzione stravecchia da Commodor Amiga. Non è così, le cose sono cambiate. Infatti alcuni impianti di videosorveglianza , udite udite, arrivano persino all’ Alta Definizione.
Per chi vuole tenere tutto sotto controllo, sempre e ovunque, le telecamere IP trasformano il segnale video in digitale, senza passare per la mediazione “analogica”: questo significa che il tutto può semplicemente arrivarci via dati sui nostri pc o tablet.
Comodo, sicuro, di impatto ed ultimamente anche economico. Parallelamente, infatti, alla escalation tecnologica, sono aumentate le domande per le telecamere IP che ne hanno abbattuto i prezzi.
Il pensiero unico, dunque, che considera il progresso “cool” e utile solo quando è relativo a cellulari e dispositivi che portiamo sempre con noi, dovrebbe allargare il proprio orizzonte. Difficile ma non impossibile.
Basterebbe fare un piccolo reset mentale e accorgerci che spesso diamo per scontata la nostra sicurezza, quando in realtà (toccando ferro) non lo è affatto.