Click bait, cos’è?
Il click bait è un fenomeno molto grave, che gira su Internet. Ecco quali sono i rischi e di cosa si tratta quando si parla di click baiting.
Di cosa parliamo
Il click bait è una tecnica sbagliata per portare traffico sul proprio sito. Tra poco vedremo perché. Questa tecnica consiste nell’attirare utenti con notizie sensazionali. L’idea è di generare traffico per un argomento di proprio interesse, ma che non è interessante né per gli utenti, né per Google.
Il motivo è non farsi penalizzare, ma soprattutto attirare traffico per un vantaggio economico (con affiliazioni per visualizzazione, per esempio).
Le caratteristiche del click baiting
I contenuti di un sito che sfrutta il click bait si riconoscono facilmente. Di solito, questi siti parlano soprattutto di notizie sconvolgenti.
Queste notizie non sono scritte benissimo e non si controlla la fonte. Per chi gestisce quel sito, non conta se la notizia è vera o meno, ma solo attirare utenti.
Quindi, più è sensazionale la notizia, più si avrà successo. Il titolo metterà in evidenza quanto è incredibile e sensazionale, ma non dirà nulla, per spingere al click.
Non si parla solo di personaggi famosi: si può far leva sul razzismo, sulle credenze assurde o su personaggi della politica.
Nei casi più gravi, questi siti, nel portare al click, hanno un’insidia in più. Infatti, cliccando, si installano dei pericolosi virus. Su Facebook, per esempio, il virus si invia in automatico senza che l’utente, che ha letto la fake news, sappia di stare infettando tutti gli amici.
Come evitarlo
Per evitare il click bait, è necessario riconoscere la notizia. Per farlo, bisogna fare attenzione a un post molto condiviso senza fonte autorevole. In più, il post, oltre a essere sensazionale, dovrebbe avere seri problemi grammaticali (si vedono anche nell’anteprima).
Per capire se la notizia è vera o falsa, basta cercarla su Google prima di cliccare. Ci sono siti specializzati anti-bufala e Facebook stesso ha dato, con il nuovo aggiornamento, minore visualizzazione a questi siti.
Infine, è molto importante leggere bene il sito. Spesso, i siti di click baiting hanno nomi simili a testate giornalistiche. Per esempio, un sito che si chiama “Rebbuplica” potrebbe far pensare a “Repubblica” se letto velocemente.
Quindi, la notizia potrebbe essere data per vera per via di un colpo d’occhio troppo veloce.
Gli svantaggi lato SEO
Google ha già ridotto la visibilità e il posizionamento di queste pagine. Più danni si fanno agli utenti, più problemi Google riscontrerà, fino a non mostrare il sito. Senza contare, ovviamente, i danni agli utenti e la perdita di fiducia lato branding.