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Recensione Raspberry PI 3

Quali caratteristiche ha il nuovo Raspberry Pi 3? Conviene? In questa guida completa vediamo come funziona il nuovo Raspberry e come usarlo al meglio!

Caratteristiche

Il Raspberry Pi 3 ha un prezzo dai 30 ai 40 Euro, con qualcosa di più rispetto alle precedenti versioni, ma senza strafare troppo.

Di partenza, il mini-computer è modificabile al 100%. Una volta collegato a una tastiera e a uno schermo, diventa un’ottima base per chi vuole iniziare a capirci qualcosa di programmazione. La struttura ha dalla sua:

  • Quad Core Cortex-A53 a 1.2 GHz;
  • 900 MHz di velocità RAM (doppia rispetto alla penultima versione);
  • GPU VideoCore IV (400 MHz);
  • Broadcom BCM43438 (= questo chip serve per integrare il nuovo Bluetooth e il WiFi N);
  • Processore SoC BCM2837 per aumentarne l’efficienza.

Il Raspberry Pi 3 ha, in più, 1 GB di memoria e diverse porte. In questo modo, si può usare come memoria una chiavetta USB (ci sono 4 aperture) o una microSD. C’è anche il jack per le cuffie da 3.5 mm e la porta HDMI per lo schermo.

Rispetto al Pi 2, tutto gira più velocemente, anche se le funzioni disponibili sono le stesse. L’unica cosa da ricordare è che, di default, la funzione wireless-power è impostata su OFF.

Per accenderla, basta fare un rpi-update (= si tratta di un semplice aggiornamento del firmware). Basta verificare se la funzione è spenta al momento dell’acquisto e agire di conseguenza.

Nelle ultime spedizioni, l’azienda ha già risolto questo inconveniente.

Recensione: pro e contro

Il Raspberry Pi 3 ha diversi punti positivi:

  • Prezzo;
  • Efficienza;
  • Velocità;
  • Impostazioni di utilizzo semplici;
  • I componenti che ci sono si vedono chiaramente!

Alla fine, la linea è pensata comunque per chi vuole uno strumento veloce, da usare anche per imparare la programmazione di base. Quindi, potrebbe sembrare non facile per chi è abituato a usare PC già completi.

Rispetto alle altre offerte sul mercato, è anche comodo per verificare che tutti i pezzi siano al posto giusto in un colpo d’occhio.

Per contro, la decodifica dei video resta ancora alla versione H264 e questo può essere un problema per chi si occupa di montaggio video. In più, come per tutta la linea, per funzionare a dovere avrà bisogno dell’installazione di diversi supporti (schermo, memoria, ecc.), ma chi sceglie questo tipo di prodotto vuole personalizzarlo nei dettagli.

Insomma, il Raspberry Pi 3 è un passo in avanti rispetto ai modelli precedenti: più veloce e più versatile, è l’ideale per chi ama giocare al PC o vuole uno strumento informatico da modificare a piacimento.

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Annarita_Faggioni

Copywriter freelance, per Tecnoarena scrive guide e recensioni.

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