SEO

Il posizionamento su Google

Il posizionamento su Google dipende da diversi fattori. Ecco una guida passo passo per poter iniziare a posizionare il proprio sito su Google.

Come presentare il proprio sito a Google

Una volta creato un sito web, è fondamentale far sapere a Google che quel sito esiste e che è pronto a ospitare gli utenti. Per farlo, Google dispone di diversi strumenti gratis.

  • Analytics. Si tratta di un servizio che monitora il traffico e che offre le statistiche del pubblico. Una volta registrati al sito ufficiale con una Gmail, si otterrà un codice da inserire nel proprio sito dalla sezione Universal Search. Il codice si inserisce nel tema di WordPress (alle personalizzazioni c’è lo spazio per fare copia-incolla). Dopo questa procedura, si potrà iniziare con il posizionamento su Google.
  • Search Console. Ex Webmaster tools, Search console serve per capire come gli spider di Google “leggono” il proprio sito. Search Console è una guida personalizzata di Google per il proprio portale online. Una volta verificata la proprietà, si potranno gestire da qui i vari aspetti del sito. Anche questo codice si inserisce nel tema di WordPress.
  • Sitemap. La sitemap è un file xml che permette a Google di leggere tutte le informazioni utili dal sito. Si può fare attraverso una pagina, oppure direttamente con un plugin gratis per WordPress.

Un sito veloce, sicuro e in buona salute

Il motore di ricerca ha fatto diversi aggiornamenti, indicando quali sono i fattori di posizionamento importanti per un sito. Ecco qualche consiglio utile. Prima di tutto, è importante che il sito funzioni bene e che sia compatibile con i dispositivi mobili.

Il portale online si deve caricare velocemente, quindi deve essere ben configurato, magari con plugin come WP Veloce e Total Cache. Per mantenere il sito veloce, è importante ridurre il peso delle immagini. Ci sono vari tool online, ma anche dei plugin, come Lazy Load.

Fondamentale è inserire una favicon da 192 x 192 pixel e inserire il protocollo di sicurezza https. Per farlo, è bene seguire le impostazioni del proprio hoster. Infatti, dall’hosting è possibile mettere il protocollo SSL.

Una volta fatto, ti assicurerai un sito veloce, sicuro e in buona salute, ideale per qualsiasi utente. Questo ti permetterà di evitare di perdere posizioni nelle pagine di ricerca di Google.

Considerare gli errori

Gli errori sono dei fattori determinanti per il posizionamento su Google. Gli errori sono soprattutto di tipo tecnico. Infatti, può succedere, nel tempo, che si generino dei link che non portano da nessuna parte, oppure ci possono essere errori legati al codice o alla scrittura.

Per questo, è sempre bene controllare periodicamente il sito con un buon validatore. In questo modo, inserendo l’url del tuo sito, vedrai subito quali sono gli errori e potrai porre rimedio.

In più, è bene verificare i meta tags. Permettono di organizzare meglio i contenuti del sito e sono molto utili per far capire subito all’utente, direttamente dalla pagina di ricerca, se si tratta del sito giusto o meno in base alle informazioni che cerca.

Creare contenuti di valore

Per portare avanti una strategia SEO volta al posizionamento, servono contenuti ben strutturati. I contenuti non devono “soltanto” essere utili, ma anche frequenti e dare possibilità all’utente di interagire in qualche modo.

Per far sapere che il sito è online e che è pronto a fornire informazioni utili, i social network sono il primo megafono. Naturalmente, anche qui sarà necessaria una strategia basata sui contenuti, che permetta di ottenere maggiori visite e, quindi, maggiori introiti con le affiliazioni (o con i propri prodotti in caso di e-commerce).

Non c’è un modo unico per comunicare i messaggi su tutti i social, ma ogni network ha le sue regole da rispettare. Per questo, si possono pianificare i contenuti con strumenti come Hootsuite. Ci sono altri tool, che permettono di capire quali sono i trend del momento per ottenere visite sul proprio sito.

I siti che sono in prima pagina su Google hanno anche la loro dose di autorevolezza. Questa consente di ottenere maggiori visite, perché si è ottenuta nel tempo la fiducia dell’utente e si riescono ad attirare sempre nuove persone interessate sul proprio canale.

Tutto va fatto con criterio e con le giuste competenze. Per migliorare il proprio sito, quindi, è bene affidarsi a degli esperti (SEO, social manager, ecc.) in grado di creare valore e di trasformare il sito in un progetto completo.

Innovarsi per migliorare

Migliorare il proprio sito, anche in base agli aggiornamenti degli spider di ricerca di Google e alle nuove possibilità dei social network, è fondamentale accanto a un’ottima strategia SEO, studiata per bene.

Per questo, un sito non è mai finito, ma è sempre in evoluzione. I fattori di posizionamento non sono solo questi, ma ce ne sono tantissimi, alcuni dei quali non sono stati nemmeno svelati da Google.

Tenersi aggiornati e mantenere il buonsenso sono le strategie adeguate per ottenere un buon posizionamento su Google.

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Annarita_Faggioni

Copywriter freelance, per Tecnoarena scrive guide e recensioni.

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